Guido Scaramuzza, classe 1912, medico e Presidente storico della Sezione A.N.A. di Pordenone è stato uno dei fondatori, assieme all’amico Anacleto Giavito, di questo gruppo. Fondò, inoltre, nel 1966 il giornale della nostra sezione "La più bela fameja", il primo numero uscì il 24 maggio di quell'anno. Il dott. Scaramuzza, pediatra e medico di base, sempre pronto e disponibile coi suoi pazienti, ha sempre trasmesso agli iscritti i veri valori ed il significato dell'attività di gruppo, aiutando tutti a capire cosa vuol dire essere uomini veri con principi e valori da portare avanti. Nel 1973 il dott. Scaramuzza passa la mano a Mario Candotti, cambio ufficiale della presidenza sezionale dopo 27 anni di duro lavoro che ha fatto costantemente aumentare il numero dei Gruppi e degli iscritti. Nel 1975, 50° anniversario di fondazione della Sezione, Pordenone ospitò la IIª adunata della Julia, alla quale il dott. Scaramuzza collaborò attivamente portando le presenze a circa 50.000 persone, tra alpini e famigliari. Da quando, nel 1981, venne a mancare la moglie, egli cercò di colmare il vuoto lasciato dalla consorte stando il più possibile in compagnia dei suoi alpini, partecipando con noi a cerimonie, escursioni, e qualsiasi cosa riguardasse il mondo degli alpini; da quell’anno il Gruppo incominciò, sotto la sua guida attenta ad aiutare quelli meno fortunati: anziani, disabili; ci diceva sempre: “aiutare i vivi è ricordare i morti”. Negli anni 1985 e 1986, eletto nostro Capogruppo, il dott. Scaramuzza, nonostante l'età, si rimboccò le maniche e, con grinta, portò avanti il Gruppo realizzando diverse attività, da cerimonie ad escursioni e aiuti ai più. Ultima fatica del dott. Scaramuzza fu la costituzione nel 1988 del Coro A.N.A Montecavallo, coro della Sezione di Pordenone, passione del nostro amato Presidente che amava cantare in compagnia nelle gite e che a quel coro ci teneva tanto: fu quello uno dei periodi della sua vita più intensamente vissuti. La notizia della sua dipartita giunge improvvisa ed inaspettata l’8 febbraio del 1994, pochi giorni dopo la consueta cerimonia al Villaggio del Fanciullo in memoria di Nikolajewka, alla presenza dell’allora Presidente Nazionale Leonardo Caprioli.